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Armi nucleari e diritti umani

Cosa hanno a che fare le armi nucleari con i diritti umani? La risposta è semplice: tutto!

In quanto armi teoricamente rientrano nella sfera del diritto di guerra ma essendo armi non convenzionali di distruzione di massa hanno a che fare con i diritti umani in ogni loro singolo aspetto!


Quindi quali sono questi principi che vengono violati dalle armi nucleari? Guardiamo alla dichiarazione dei diritti dell'uomo del 1948. L'articolo 3 stabilisce che:


Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona


Questo diritto alla vita, considerato inalienabile, è minacciato ogni giorno dalla stessa esistenza di arsenali nucleari. Questi ordigni sono in grado di distruggere l'umanità nell'arco di poche ore, sono in grado di danneggiare in maniera irreversibile l'ecosistema in cui viviamo rendendo impossibile la vita sulla terra. La sicurezza della propria persona non viene quindi garantita: come possiamo sentirci sicuri se viviamo con questa spada di Damocle che pende sulle nostre teste? Inoltre, chi dovrebbe garantirci questi diritti è lo Stato, lo stesso Stato che non ci permette di goderne. La minaccia non è in sé la presenza di armi nucleari ma il fatto che gli Stati prevedano, nelle loro politiche e dottrine militari, di poterle usare. Il problema non è che gli Stati abbiano le armi ma che minaccino di usarle. Inoltre, attuando queste politiche non si priva di un diritto fondamentale come quello alla vita solo la popolazione dello Stato avversario o la propria, ma l'intera umanità. E' una questione di assunzione di responsabilità: uno Stato che detiene armi nucleari e minaccia di usarle è uno Stato che non ha a cuore la sopravvivenza dell'intero genere umano. Tutto questo ci porta ad un altro articolo molto importante e che non viene rispettato, l'articolo 28:


Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati


L'attuale conformazione della sfera internazionale dominata da nove Stati che appartengono al Club delle grandi potenze in quanto detentori di armi in grado di portare all'olocausto mondiale, non garantisce a nessun essere umano di poter vivere in un contesto in cui i suoi diritti e le sue libertà saranno mai rispettati a pieno. Finché mancherà il diritto alla vita, anche tutti gli altri diritti enunciati dalla Carta del 1948 non saranno pienamente soddisfatti.


Per spiegare meglio la relazione tra armi nucleari e diritti umani guardiamo al Preambolo del Trattato sulla Messa al Bando delle Armi Nucleari, ultimo trattato in materia di disarmo nucleare ad essere entrato in vigore, nel quale è stabilito che:


Profondamente preoccupati delle catastrofiche conseguenze umanitarie che deriverebbero da qualsiasi uso di armi nucleari, e riconoscendo la conseguente necessità di eliminare completamente tali armi, come l'unico modo per garantire che le armi nucleari non vengano mai più utilizzate in nessun caso,

(...)

Consapevoli che le conseguenze catastrofiche delle armi nucleari non possono essere adeguatamente affrontate, trascendono le frontiere nazionali, comportano gravi implicazioni per la sopravvivenza umana, l'ambiente, lo sviluppo socioeconomico, l'economia globale, la sicurezza alimentare e la salute delle generazioni attuali e future e hanno un impatto sproporzionato sulle donne e sulle bambine, anche come conseguenza delle radiazioni ionizzanti,

(...)

Consapevoli delle inaccettabili sofferenze e danni alle vittime dell'uso di armi nucleari (hibakusha), nonché di coloro che sono colpiti dai test delle armi nucleari,

(...)

Riconoscendo l'impatto sproporzionato delle attività delle armi nucleari sulle popolazioni indigene,

(...)

Ribadendo la necessità che tutti gli Stati rispettino sempre il diritto internazionale applicabile, compresi il diritto umanitario internazionale e il diritto internazionale dei diritti umani,

(...)

Riaffermando che qualsiasi uso di armi nucleari sarebbe anche ripugnante rispetto ai

princìpi dell'umanità e ai dettami della coscienza pubblica


Vediamo quindi che gli Stati firmatari del Trattato riconoscono come le armi nucleari violino i diritti umani. Inoltre, viene anche sottolineato come non siano stati rispettati i diritti fondamentali delle popolazioni colpite dalle radiazioni nucleari, primi tra tutti le popolazioni indigene. Questo elemento nasce dal riconoscimento del fenomeno del colonialismo nucleare di cui ho parlato nello scorso articolo. Infine, viene anche sottolineato come vi sia una disparità di genere in quanto queste armi impattano maggiormente sulle donne e le bambine.

 
 
 

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