"Cosa posso fare per il disarmo?"
- ildisarmantejozef
- 19 nov 2021
- Tempo di lettura: 5 min
Molto spesso il tema del disarmo nucleare viene percepito come distante, come qualcosa più grande di noi e quindi difficilmente praticabile nel quotidiano. Come fare quindi per impegnarsi in questo campo?
Fortunatamente ci sono diversi strumenti che l'associazione ICAN - International Campaign to Abolish Nuclear Weapons - mette a nostra disposizione. Vediamoli assieme!

1. Lettera rivolta ai governi che i cittadini possono firmare e mandare
Ecco il testo tradotto in italiano:
“Gentile Governo italiano, scrivo in merito al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW), che 122 paesi hanno firmato il 7 luglio 2017 alle Nazioni Unite. Come saprete, questo è il primo accordo multilaterale applicabile a livello mondiale per vietare le armi nucleari in modo completo, ed entrerà in vigore una volta che 50 paesi lo avranno ratificato. La ratifica del TPNW è un passo semplice ma importante che ogni stato può – e dovrebbe – compiere per contribuire a porre fine definitivamente all'era delle armi nucleari. Data l’unicità della minaccia che le armi nucleari rappresentano per l'umanità e la mancanza di recenti progressi verso l'eliminazione di tali armi, ottenere l'entrata in vigore del TPNW è un imperativo urgente. Il disarmo nucleare è una causa che tutti i paesi devono abbracciare. Nessun paese è immune alla ricaduta radioattiva che trascenderebbe i confini nazionali se queste armi fossero mai usate di nuovo. Nessun paese è immune allo sconvolgimento climatico, al collasso agricolo ed economico, allo sfollamento di massa e alla carestia che seguirebbero inevitabilmente anche una cosiddetta guerra nucleare "limitata". Ratificando il TPNW, l'Italia può contribuire a rafforzare la norma globale contro l'uso e il possesso di armi nucleari da parte di qualsiasi Paese e dare un contributo importante alla loro totale eliminazione. Le armi nucleari non servono a scopi militari o strategici legittimi e non possono essere utilizzate in conformità con il diritto umanitario internazionale, data la loro natura indiscriminata. Confido che farete tutto ciò che è in vostro potere per garantire che l'Italia ratifichi il TPNW al più presto. Questo sarà un importante contributo al raggiungimento e al mantenimento di un mondo libero dalle armi nucleari”
Certamente non sarà una singola lettera a fare la differenza ma se molte persone la inviassero al governo, si metterebbe in luce come esista un nucleo di individui all’interno della società civile che hanno a cuore queste tematiche e che si impegnano per disarmare l’Italia. Si darebbe così l’impressione che qualcosa, almeno a livello di attivismo cittadino, si stia muovendo.
2. ICAN cities appeal
E' un appello che i cittadini possono inviare alle autorità locali per sottolineare il ruolo che le città devono avere nel processo di disarmo. Riporto, anche per questo, il testo completo:
“Vi scrivo a nome di XXXXXXXX per richiedere il sostegno del Comune di XXXXXX per l'Appello delle città di ICAN, l’impegno da parte di una città o paese che indica il proprio sostegno al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) e richiedendo la governo di firmarlo e ratificarlo senza indugio. Il TPNW è un accordo di riferimento globale adottato nel 2017, che il Comitato del Premio Nobel per la Pace ha riconosciuto come la migliore via verso un mondo senza armi nucleari. Il trattato è entrato in vigore nel gennaio 2021 e ora rappresenta una nuova norma globale ai sensi del diritto internazionale: le armi nucleari sono ora illegali. A causa delle azioni di alcuni leader mondiali irresponsabili e dei loro facilitatori, stiamo precipitando in una nuova pericolosa corsa agli armamenti nucleari. I programmi di modernizzazione nucleare in corso negli Stati dotati di armi nucleari e la retorica incendiaria di alcuni leader aumentano la probabilità dell'uso di armi nucleari, accidentalmente o intenzionalmente. Le armi nucleari minacciano la sicurezza di ogni nazione e se usate causerebbero conseguenze umanitarie catastrofiche. L'impatto sui civili e sull'ambiente sarebbe devastante. Queste armi sono progettate per radere al suolo le città e radere al suolo e massacrare indiscriminatamente tutto e tutti sul loro cammino. Poiché le città sono i principali obiettivi delle armi nucleari, le municipalità hanno una responsabilità speciale nei confronti dei loro elettori di denunciare qualsiasi ruolo delle armi nucleari nelle dottrine di sicurezza nazionale. La pressione dalla base, catalizzata dalle amministrazioni cittadine, può contribuire direttamente in modo significativo al successo del TPNW. È necessaria la consapevolezza nazionale per far avanzare la norma incarnata dal TPNW, specialmente negli Stati dotati di armi nucleari e in quei paesi che sono in alleanze militari che comportano la minaccia dell'uso di armi nucleari. Sono questi Stati che abilitano e sono complici della nuova pericolosa corsa agli armamenti nucleari. È fondamentale che gli Stati impegnati nel disarmo nucleare e in un ordine mondiale basato su regole lavorino per rafforzare il tabù nucleare unendosi al TPNW. Le armi nucleari non servono a scopi militari o strategici legittimi e il TPNW, attraverso il suo effetto normativo stigmatizzante, offre la migliore speranza di porre fine a decenni di stallo nel disarmo e di portare il mondo verso l'eliminazione delle armi nucleari. I governi municipali formano un legame stretto e attivo con i loro elettori e movimenti sociali locali. Una coalizione internazionale di città e società civile può quindi svolgere un ruolo rivoluzionario nell'attuazione della nuova norma nel diritto internazionale, compiendo un passo decisivo verso l'eliminazione. Se la tua città desidera sostenere questa iniziativa, invitiamo te o un altro amministratore autorizzato a inviare un'e-mail a info@icanw.org. Ci auguriamo che consideriate positivamente questa iniziativa e che vi uniate al movimento internazionale per stigmatizzare, vietare ed eliminare le armi nucleari. Puoi contare su ICAN e sui suoi partner per supportarti in questa impresa più urgente”
Credo che la strategia di ICAN di voler iniziare dal locale per arrivare al piano nazionale sia assolutamente valida: iniziando a sensibilizzare a livello cittadino ci si concentra su un gruppo più ristretto di persone e, una volta sensibilizzata la popolazione locale, si può passare al piano nazionale contando su un solido gruppo già attivo.
3. La “promessa” dei parlamentari
I parlamentari possono sottoscrivere la seguente dichiarazione:
“Noi, sottoscritti parlamentari, accogliamo calorosamente l'entrata in vigore del Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari come un passo significativo verso la realizzazione di un mondo libero dalle armi nucleari. Condividiamo la profonda preoccupazione espressa nel preambolo circa le catastrofiche conseguenze umanitarie che deriverebbero da qualsiasi uso di armi nucleari e riconosciamo la conseguente necessità di eliminare queste armi disumane e ripugnanti. Come parlamentari, ci impegniamo a lavorare per la firma e la ratifica di questo storico trattato da parte dei nostri rispettivi paesi, poiché consideriamo l'abolizione delle armi nucleari un bene pubblico globale di primissimo ordine e un passo essenziale per promuovere la sicurezza e il benessere di tutti i popoli”
Possiamo chiedere ai nostri rappresentanti eletti di firmare questo appello e a coloro che, nella vecchia legislatura, avevano firmato di tenere fede agli impegni sottoscritti. Volete sapere il nome di qualche politico che ha firmato? Qui (https://pledge.icanw.org/full_list_of_pledge_takers) trovate la lista completa e non credo che vi s fuggirà che tra i tanti compare anche l'attuale ministro degli esteri!
Link utili:
Scrivi al governo: https://jointheban.icanw.org/write_government
Scrivi alla tua città: https://cities.icanw.org/list_of_cities
Promessa parlamentare: https://pledge.icanw.org/
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