Francia: la Force de Frappe
- ildisarmantejozef
- 13 feb 2022
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La Francia ha il terzo arsenale nucleare al mondo. Secondo le stime, l'arsenale nucleare disponeva, alla fine del 2012, di circa 300 testate. La forza di dissuasione nucleare francese, chiamata anche forza d'urto (in francese force de frappe), è stato un progetto avviato nel 1958 durante la Guerra Fredda quando il Presidente del Consiglio Gaillard decise di dotare la Francia di una forza di dissuasione nucleare. Nello stesso anno ritornò al potere il generale Charles de Gaulle che decise di dare alla Francia un "deterrente nucleare" autonomo. Oggi, la dissuasione è considerata un pilastro della politica di difesa francese.

Perché la Francia si dotò di un arsenale?
Durante gli anni '50 la guerra d'Indocina e la crisi di Suez avevano convinto il governo francese che per ottenere risultati rilevanti in politica estera avrebbe dovuto dotarsi di una propria forza militare abbastanza potente da poter condizionare le scelte di qualunque paese. La risposta fu il deterrente nucleare. Teniamo presente che dagli anni '50 ad oggi la Francia ha combattuto numerose guerre senza che le sue armi nucleari costituissero un effettivo deterrente per la contro parte: pensiamo alle guerre in Libia, in Algeria, in Vietnam.
Quando si dotò ufficialmente dell’arsenale? Il 13 febbraio 1960 ci fu il primo esperimento nucleare con l'esplosione nel deserto nordafricano di un ordigno atomico di 70kt, mentre il 24 agosto 1968 la Francia fece il 30º test facendo esplodere la sua prima bomba H sopra atollo di Fangataufa (Polinesia francese). La Francia, dal 1960 al 1996, ha condotto 210 esperimenti nucleari: di cui 17 nel deserto del Sahara e 193 nella Polinesia francese. Oggi la Francia aderisce al Trattato di Messa al Bando degli Esperimenti nucleari.
Qual è la dottrina nucleare francese? La base della dottrina francese è la volontà di dare alle armi nucleari un ruolo fondamentalmente politico. Tale ruolo è quello di "evitare la guerra": sono uno strumento per poter affermare sulla scena internazionale che la Francia non dipende da nessun altro Paese. Il principio della deterrenza non è quello di vincere un conflitto, ma di evitare che questo si inneschi.
Qual è la situazione oggi? L’ex presidente Sarkozy aveva annunciato una diminuzione dell’arsenale, ma ad oggi la Francia sta continuando a modernizzarlo e a costruire nuovi missili. Nel Libro bianco sulla difesa e la sicurezza nazionale del 2013, la Francia afferma che la sua strategia di deterrenza è strettamente difensiva e che "l'uso di armi nucleari sarebbe concepibile solo in circostanze estreme di legittima difesa" e che la deterrenza nucleare "protegge la Francia da qualsiasi aggressione condotta dallo Stato contro i suoi interessi vitali, di qualsiasi origine e in qualsiasi forma”, compreso il terrorismo. Nel maggio 2015, la Francia ha riaffermato che non avrebbe usato armi nucleari contro gli Stati non nucleari Parte del TNP a meno che non stia affrontando un'invasione o un attacco prolungato contro i suoi territori, forze armate o Stati con cui ha accordi di sicurezza e l’aggressore è in alleanza con uno Stato nucleare. Inoltre, la Francia è l’unico paese NATO a non sostenere l’obiettivo global zero ossi l’eliminazione di tutte le armi nucleari, poiché non crede sia possibile un mondo senza armamenti nucleari.
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