Spendiamo più in armi che per pulirci il culo
- ildisarmantejozef
- 4 dic 2021
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Ieri l'osservatorio Milex - che si occupa del monitoraggio delle spese militari in Italia - ha riportato la notizia che "nel corso del 2021 il ministro della Difesa del governo Draghi, Lorenzo Guerini, ha sottoposto all’approvazione del Parlamento un numero senza precedenti di programmi di riarmo: diciotto in tutto, di cui ben tredici di nuovo avvio, per un valore già approvato di oltre 11 miliardi di euro e un onere complessivo previsto di oltre 23 miliardi. Dando il via libera a questi programmi, quasi tutti trasmessi alle Camere a tambur battente nell’arco di otto settimane tra fine settembre e metà novembre (due trasmessi ad agosto), le Commissioni parlamentari competenti (Bilancio e Difesa) hanno autorizzato (o lo faranno entro fine anno) spese per quasi 300 milioni nel 2021 e oltre 400 milioni nel 2022. I pareri favorevoli sono stati espressi sempre all’unanimità. La parte del leone la fa l’Aeronautica Militare con programmi per oltre 6 miliardi e mezzo di euro complessivi: dall’avvio della fase di ricerca e sviluppo del nuovo caccia di sesta generazione Tempest (2 miliardi dei 6 previsti) ai nuovi eurodroni classe MALE, dai nuovi aerei da guerra elettronica Gulfstream alle nuove aerocisterne per il rifornimento in volo KC-46, dal nuovo sistema di difesa aerea NATO al nuovo centro radar spaziale di Poggio Renatico. Una grossa fetta della torta, circa 2,4 miliardi di euro, è quella dei programmi interforze: i droni kamikaze per le forze speciali e soprattutto le nuove batterie missilistiche antiaeree basate sui missili Aster: il programma più caro, da oltre 2,3 miliardi di euro. I restanti programmi fanno capo a Marina Militare ed Esercito, con stanziamenti di circa un miliardo ad Arma. Per la prima ci sono le nuove navi ausiliarie e da supporto logistico, i nuovi radar missilistici per le fregate Orizzonte e la nuova rete di radar costieri. Per l’Esercito ci sono i nuovi blindati Lince 2, i novi elicotteri AW-169, il nuovo posto di comando per le missioni. Stessi elicotteri e blindati, oltre a camionette e autocarri, anche per i Carabinieri, in coda con due programmi da poco più di 300 milioni di euro". (link all'articolo: https://www.milex.org/2021/12/03/nel-2021-record-programmi-riarmo-nuovi-impegni-oltre-11-miliardi/)

In foto il Ministro Guerini
Leggendo questa notizia assolutamente allarmante ho pensato di calcolare quale fosse la spesa militare giornaliera pro capite. Vediamo assieme i conti:
Spesa annuale militare italiana: 25 miliardi di euro nel 2020
Popolazione italiana: 59,55 milioni nel 2020
Spesa annuale militare pro capite: 419,81 euro
Spesa giornaliera militare pro capite: 1,15 euro
Sostanzialmente ogni giorno 1 euro e 15 centesimi dei contributi che versiamo allo Stato finisce nella spesa militari. Questi dati, riferiti al 2020, probabilmente aumenteranno nel 2021 e nel 2022, anche a causa di questi nuovi investimenti e del riarmo generale che sta avvenendo a livello NATO.
Per comprendere meglio questi numeri ho pensato di paragonarli a quanto ogni giorno ognuno spende in un bene essenziale e che tutti usiamo: la carta igienica. Vediamo assieme anche questi calcoli:
Media di carta igienica pro capite annua: 4 chili
Prezzo medio al kilo: 11,96 euro
Prezzo annuo pro capite: 47,84 euro
Spesa giornaliera pro capite: 13 centesimi
Sostanzialmente spendiamo più in armi che per pulirci il culo e questo dovrebbe farci arrabbiare, dovrebbe spingerci a chiedere al nostro governo di smettere di sperperare i nostri soldi per prepararsi ad una guerra che nessuno gli chiedi di combattere!
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