Trattato per la messa al bando limitata dei test nucleari del 1963
- ildisarmantejozef
- 24 nov 2022
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Il Limited Test Ban Treaty è stato il primo trattato in materia di armamenti nucleari ad essere firmato. Fu un primo importante passo per frenare quella che sembrava una corsa agli armamenti inarrestabile. Ma come si arrivò a questo trattato?
Il 1° novembre del 1952 per la prima volta la bomba a idrogeno viene testata dagli Stati Uniti mentre il 12 agosto del 1953 arriva il primo esperimento sovietico. Nel 1954 gli Stati Uniti testano una bomba a idrogeno a Bikini (isole Marshall) aspettandosi una distruttività equivalente ad una bomba A di 8 megatoni ma il fallout è maggiore del previsto e le radiazioni colpiscono gli atolli vicini e una nave da pesca giapponese, la Lucky Dragon, contaminando la popolazione e l’equipaggio. Questo evento sottolineò la necessità di porre dei limiti agli esperimenti nucleari.
Nel 1955 la Commissione Disarmo delle Nazioni Unite inizia le trattative con Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Unione Sovietica e Canada, su proposta sovietica, per arrivare ad un trattato per la messa al bando dei test nucleari. Il presidente americano Kennedy vuole arrivare ad un trattato velocemente per evitare che altri stati ottengano arsenali nucleari. Tuttavia, ci vorranno otto anni per giungere effettivamente alla fine dei negoziati.
L'Unione Sovietica insiste sulla necessità di sospendere immediatamente i test nucleari mentre gli Stati Uniti sostengono il bisogno di stipulare prima un accordo internazionale che garantisca un sistema di verifica. Nel 1958 l'Unione Sovietica sospende gli esperimenti e chiede ai Parlamenti occidentali di fare lo stesso. Il presidente americano Eisenhower rifiuta per paura che l'Unione Sovietica continui gli esperimenti in segreto.
Il 31 ottobre del 1958 ha inizio la Conferenza degli Esperti a Ginevra, i quali propongono la creazione di un network di 170-180 posti di controllo a terra, 10 nello spazio oceanico e l’utilizzo di aerei da ricognizione per garantire la verifica del trattato. Propongono, inoltre, ispezioni in situ per accertare la natura degli eventi sismici e controllare che non siano stati effettuati dei test nucleari. Questo progetto ottiene il consenso di Gran Bretagna e Stati Uniti che sono pronti a sospendere i test per iniziare i negoziati, ma l'Unione Sovietica accusa gli Stati occidentali di non avere mai sospeso, negli anni precedenti, gli esperimenti nonostante le sue richieste e decide di riprenderli. Gli esperimenti sovietici continuano fino al 3 novembre del 1958. Dal 1962 i negoziati proseguono all'interno della Eighteen Nation Disarmament Committee che prende il posto della Conferenza degli Esperti.
Nel 1961 al vertice di Vienna Stati Uniti e Unione Sovietica stabiliscono un’intesa informale per mettere al bando i test nucleari. Intanto, il 13 febbraio del 1960 la Francia effettua il suo primo test e l'Unione Sovietica sostiene che se la Francia non avesse interrotto gli esperimenti sarebbero ripresi anche quelli sovietici. La Francia continua e il 30 agosto nel 1961 l'Unione Sovietica annuncia la ripresa dei test ed effettua 31 esperimenti nucleari in tre mesi. In questo arco di tempo testa la bomba più potente della storia, la cosiddetta Bomba Zar da 52 megatoni, 4000 volte più potente della bomba di Hiroshima. Kennedy decide allora di riprendere i negoziati. Tuttavia, non si arriva ad un accordo, quindi il 25 aprile del 1962 anche gli Stati Uniti riprendono i test.
Dopo la crisi di Cuba durata dal 16 al 28 ottobre del 1962, Kennedy e Crushev realizzano che sono vicini ad una guerra nucleare e riprendono le trattative per la messa al bando degli esperimenti nucleari. In aggiunta, cresce la paura per le conseguenze della contaminazione radioattiva sull’ambiente e sull’uomo che stava generanno molte proteste. Inoltre, l’esperimento sovietico dell’anno precedente aveva spaventato gli Stati Uniti.
Si giunge così ad un accordo ma solo per quanto riguarda l’atmosfera, lo spazio e gli oceani dove le tecnologie esistenti erano ritenute sufficientemente efficienti per il controllo. Inoltre, l'Unione Sovietica non era a favore del bando dei test nucleari nel sottosuolo. I negoziati iniziano il 15 luglio del 1963 e il trattato viene firmato il 5 agosto per poi entrare in vigore il 10 ottobre. Le trattative sono portate avanti dagli Stati Uniti d'America, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord e Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.

Qual è il contenuto del Trattato?
L'obiettivo del trattato è di diminuire gli effetti sull'uomo e sull'ambiente delle radiazioni limitando gli esperimenti nucleari e di ritardare, se non bloccare, la corsa agli armamenti degli Stati non ancora nucleari. Il trattato proibisce i test in atmosfera, nello spazio e sott’acqua ma li permette sottoterra se le radiazioni non escono al di fuori dei confini dello Stato che effettua l’esperimento nucleare. Effettuare test nucleari nel sottosuolo richiede una tecnologia avanzata, il che ritarda la corsa agli armamenti nucleari di molti Stati.
Nel trattato si parla di test delle armi nucleari ma anche di qualunque altra esplosione nucleare per includere nella messa al bando anche gli esperimenti pacifici. Questo avviene perché è difficile distinguere le due tipologie di test. Gli stati, inoltre, si impegnano ad arrivare al bando totale degli esperimenti nucleare promuovendo il completo disarmo sotto il controllo internazionale e in accordo con gli obiettivi della Carta delle Nazioni Unite. Inoltre, il trattato è aperto a tutti gli Stati con possibilità di adesione in un secondo momento. Il trattato ha una durata illimitata e gli Stati hanno la possibilità di recedere se entrano in gioco gli interessi nazionali.
Quali sono i problemi nell'applicazione del Trattato?
Alle trattative non parteciparono la Francia e la Repubblica Popolare Cinese che continuarono i test in atmosfera fino al 1974 (Francia) e 1980 (Cina). Durante la lunga fase di negoziazione del trattato vi sono stati divergenze sulla creazione di un sistema adeguato di verifica. L'Unione Sovietica sostiene che sia impossibile effettuare test nucleari segretamente mentre gli Stati Uniti non sono convinti che le tecnologie esistenti siano veramente così efficienti da poter rilevare i test degli altri stati e propendono per una politica di ispezioni e controlli.
Il 14 luglio del 1957 l'Unione Sovietica propone la costituzione di una commissione internazionale di supervisione e propone il veto per valutare se debbano avvenire delle ispezioni, mentre gli Stati Uniti sostengono che debba essere un sistema automatico che si attiva in una serie di casi previsti dal trattato stesso. L'Unione Sovietica, inoltre, non vuole che vi siano ispezione in loco per più di tre volte all'anno mentre Stati Uniti e Gran Bretagna non vogliono porre dei limiti e impongono all’Unione Sovietica un minimo di sette controlli annui. Il disaccordo tra gli Stati riguarda anche l’area che deve essere ispezionata, la composizione della commissione di esperti che deve ispezionare e i criteri per stabilire quali eventi necessitano dell'ispezione. Un altro punto di dissidio riguarda i posti di controllo in situ: chi li avrebbe controllati, quanti sarebbero stati e dove. Secondo l'Unione Sovietica questi ultimi sono strumenti sufficienti e non servono anche le ispezioni. Inoltre, l'Unione Sovietica vuole una commissione di controllo a tre con un rappresentante di un paese neutrale, uno di un paese dell'est e uno dell'ovest con il voto all’unanimità. Per stati Uniti e Gran Bretagna questo sistema non avrebbe funzionato. Si decide, quindi, di firmare un trattato di parziale messa al bando degli esperimenti, escludendo il sottosuolo dove non si poteva avere un sistema di verifica adeguato e che mettesse i tre Stati d’accordo.
Cosa è cambiato dal 1963 ad oggi?
Ad oggi 104 Stati hanno firmato il trattato. Nel 1988 Messico, Perù, Indonesia, Sri Lanka, Iugoslavia e Venezuela propongono un emendamento sostenendo la necessità di vietare i test nucleari nel sottosuolo e proponendo un nuovo accordo. Viene indetta una conferenza per discutere la questione nel 1991 ma gli Stati Uniti si oppongono ponendo il veto. Viene così negoziato separatamente il trattato sulla messa al bando totale dei test nucleari del 1996, non ancora in vigore.
Altre informazioni ai seguenti link:
https://www.jfklibrary.org/learn/about-jfk/jfk-in-history/nuclear-test-ban-treaty https://www.atomicarchive.com/resources/treaties/ltbt.html
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